Il Rotary Club L’Aquila, guidato dalla presidente Marisa D’Andrea, in qualità di club capofila ha portato a termine il progetto di sostegno umanitario in zone particolarmente povere del Madagascar. Infatti il club ha provveduto ad assicurare l’approvvigionamento per un anno di farmaci di prima necessità e di materiali sanitari, sensibilizzando nel contempo la popolazione per instaurare un meccanismo di sostenibilità atto a garantire la prosecuzione delle attività nel tempo.
Con un’età media della popolazione locale intorno ai 33 anni, alta è la percentuale di donne in gravidanza, per cui si è cercato di migliorare l’attrezzatura di base dei due ambulatori mediante la fornitura di un ecografo portatile con relative sonde e di un lettino da visita ambulatoriale. Oltre il 40% della popolazione è sotto i 15 anni, con una percentuale assai elevata di bambini molto spesso malnutriti, per cui sono state fornite una bilancia pesa-persone e una bilancia per neonati per monitorare lo stato di nutrizione dei bambini e della popolazione in genere.
Altre piccole utilities per i due ambulatori malgasci sono state un termometro senza contatto, per controllare gli utenti prima dell’ingresso nella sala d’attesa in questo momento di pandemia, e un vassoio chirurgico inox per la sterilizzazione delle strumentazioni.
In aggiunta ai benefit materiali la popolazione ha ricevuto una formazione con programmi di prevenzione sanitaria per limitare la propagazione delle malattie trasmissibili e per ridurre le complicanze delle malattie inevitabili, con spiegazione dell’importanza della cura delle malattie acute e croniche e con sensibilizzazione della popolazione ai benefici delle vaccinazioni.
«Purtroppo – ha sottolineato la Dr.ssa Rossella Iannarelli, presidente della Commissione Rotary Foundation del Club L’Aquila – per motivi economici non è prevista al momento sull’isola africana la vaccinazione anti-Covid 19.» Il progetto, per un costo di 12.000 dollari, ha visto la collaborazione dei Clubs L’Aquila-Gran Sasso d’Italia, Avezzano, Sorrento.
Il Madagascar, uno tra i Paesi più poveri al mondo, ha il 65% della popolazione che vive con meno di 2 dollari al giorno. Target del progetto Rotary è la popolazione dei due quartieri di Ambodirano e di Andohatapenaka, alla banlieue della capitale Antananarivo, con un intervento sui due ambulatori-dispensari gestiti dalle Suore “Petites Soeurs del l’Evangile” e in particolare dalla suora-medico Nella Casasanta che oltre 30 anni fa operava come stimato professionista nella nostra città.