Acqua potabile a Makthar (Tunisia)

Il nostro progetto umanitario iniziato nel 2019 si è finalmente realizzato.

È giunto alla conclusione il progetto “Acqua potabile a Makthar (Tunisia)”, presentato all’inizio con lo slogan “Mediterraneo Unito” e promosso dal Rotary Club L’Aquila del Distretto 2090 e dal Rotary Club La Marsa Plage del Distretto Maghreb 9010 con il coordinamento del Presidente del Comitato Internazionale (C.I.P.) Maghreb-Italia, Franco Santellocco.
Il progetto GG2097045, del valore di oltre 35.000,00 dollari, nell’asse strategico di intervento “Acqua e servizi igienico-sanitari”, ha assicurato la fornitura di acqua potabile a circa 200 famiglie, per un totale di 750 persone, in un luogo montuoso e molto svantaggiato della Delegazione di Makthar in Tunisia, nel Governatorato di Siliana. L’importanza del progetto, in grado di fare la differenza, ha suscitato in Italia l’interesse, oltre che del Distretto Rotary 2090 (Abruzzo-Marche-Molise-Umbria), anche di altri Distretti: 2080 (Lazio-Sardegna), 2110 (Sicilia-Malta), 2031 (Piemonte-Valle d’Aosta), 2042 (Lombardia centro-settentrionale), e in Turchia del Club Rotary Kocaeli Yahya Kaptan.
Il progetto, che ha ricevuto un’importante sovvenzione dalla Fondazione Rotary del Rotary International, è stato realizzato anche attraverso una convenzione con il Ministero tunisino Agricoltura, Risorse Idriche e Pesca.
Da progetto è ora divenuto una realtà che ha assicurato un accesso universale e sostenibile all’acqua potabile in tutte le abitazioni dei villaggi tunisini di Ouled Hamouda, Scarna, Ouled Slema ed Elmerthoum e nelle due scuole del territorio ed ha contribuito a migliorare la conoscenza dell’igiene nella popolazione e a incoraggiare comportamenti e pratiche per prevenire la diffusione di malattie dovute al consumo di acqua non sicura.
Al momento della catastrofica ondata della pandemia in Tunisia nell’estate 2021 la rete idrica ha dato agli abitanti dei villaggi l’opportunità, tra le altre, di poter rispettare le regole raccomandate di igiene delle mani necessarie per il contenimento dell’infezione da covid.
Il lavorare insieme ha determinato tra i due Club Sponsor il rafforzamento di un rapporto di amicizia e di fraternità tra le due sponde del Mediterraneo, anche con culture e abitudini diverse, ma con lo stesso spirito di servizio. (aise) 

LE FAVOLE DELLA SOLIDARIETÀ

Il Rotary Club L’Aquila dona tremila euro alla Onlus Abruzzo Autismo.

Ancora un’azione a sostegno dei più deboli, un piccolo segno di vicinanza e di sostegno alle famiglie dei bimbi affetti da autismo.

L’assegno è stato consegnato a Dario Verzulli, presidente dell’associazione che da anni si occupa delle problematiche relative all’autismo. “Sono commosso da questo gesto generoso che proviene dai soci aquilani del Rotary” Afferma Verzulli. “Un atto di attenzione verso i più fragili. Un segnale positivo di altruismo e solidarietà concreta”.La somma donata è il frutto della vendita del libro “Le favole di Ice” scritto da Isabella Benedetti e Matilde Bruno edito dalla One Group edizioni su commissione del Rotary club L’Aquila.Il libro, che contiene le storie di animali illustrate dalle tavole pittoriche del compianto Lucio Paolucci, è stato presentato lo scorso 27 giugno nel corso di uno spettacolo interpretato dall’attore Marco Valeri accompagnato dalla fisarmonica di Diego Sebastiani tenuto a Murata Gigotti.

La performance chiuse una giornata di studi organizzata dal Rotary club L’Aquila dedicata ai bambini. Nel corso della tavola rotonda presero la parola i professori Francesco Barone, Massimo Casacchia, Antonella Nuzzaci, Giovanni Farello, Gianfranco Spennati oltre alla allora presidente Rotary, dottoressa Marisa D’Andrea e le dottoresse Rossella Iannarelli, Rosa Persia e Dario Verzulli. Per il comune dell’Aquila era presente la dottoressa Elisabetta De Blasis mentre l’onorevole Stefania Pezzopane rappresentava il Parlamento.

NATALE DI SOLIDARIETÀ PER “BIMBO”

A Bimbo, tre Suore benedettine-celestine del Monastero di San Basilio dell’Aquila costruirono nel 1991 una Missione e nel 2009 un piccolo ospedale intitolato a S. Pietro Celestino V.

Durante la tradizionale Cena degli Auguri Natalizi, il Rotary Club L’Aquila, alla gradita presenza della Deputata alla Camera On. Stefania Pezzopane e dell’Assessore al Turismo Comune dell’Aquila Avv. Fabrizia Aquilio, grazie alla generosità di tutti i rotariani e ospiti presenti ha raccolto oltre € 700 che andranno a “Bimbo”, un progetto District Grant (Rotary Foundation) “Ospedale della Missione S. Pietro Celestino a Bimbo nella Repubblica Centrafricana” fortemente sentito dal nostro presidente Antonio Di Stefano che lo ha inserito nel suo piano direttivo di club 2021-22 quale missione di club di raccolta fondi, medicinali e aiuti da perpetrare per tutto l’anno rotariano in corso.

La comunità beneficiante sarà la popolazione di Bimbo (circa 250.000 ab.), cittadina pressappoco a 5 Km da Bangui (circa 900.000 ab.), capitale della Repubblica Centrafricana (R.C.A.). La R.C.A. (circa 5 milioni ab.) è uno dei Paesi più poveri della Terra, con un indice di sviluppo umano (0,381) tra i più bassi del pianeta (188° posto), un reddito pro-capite medio di 300 $/anno e un Global Hunger Index estremamente allarmante.

La metà deicentrafricani vive di aiuti umanitari. La speranza di vita è di 50 anni per gli uomini e di 54 per le donne. La Repubblica Centrafricana, dove vivono un’ottantina di gruppi etnici differenti, è dal 2013 teatro di scontri tra gruppi armati che si sono moltiplicati fino a raggiungere le dimensioni di un conflitto incessante per l’accaparramento e il controllo dei ricchi giacimenti minerari da parte di qualche potenza straniera. La popolazione civile è vittima diviolenze di massa e di aggressioni che causano ferimento e morte di centinaia di persone e che non risparmiano nessuno: vengono indifferentemente attaccati donne, uomini, vecchi e bambini.

L’ospedale realizzato dalle Suore benedettine-celestine del Monastero di San Basilio dell’Aquila è prevalentemente pediatrico, ma in caso di inderogabile necessità assiste anche adulti. I piccoli pazienti, spesso vittime della violenza politico-militare in corso, sono affetti da grave malnutrizione, drepanocitosi (emoglobinopatia causa di anemia emolitica cronica, frequente in individui di razza nera, con importanti ischemie vaso-occlusive conseguenti gravi crisi dolorose, ischemia d’organo e altre gravi complicanze sistemiche), malaria, sieropositività HIV, tubercolosi, traumi da machete con ferite spaventose, ecc. nell’attuale scenario mondiale della pandemia Covid-19. La struttura sanitaria della Missione delle Suore celestine è una struttura privata che non usufruisce di alcun finanziamento né di programmi governativi. Nonostante le grosse difficoltà di rifornimento, presso il Piccolo Ospedale viene effettuata anche la fornitura di farmaci. La posizione, paesaggisticamente molto bella e suggestiva, ma a 9 mt dal checkpoint, è purtroppo tanto pericolosa, da aver portato recentemente alla decisione di non ospedalizzare più i pazienti per la pericolosità nelle ore notturne di coprifuoco in cui si verificano importanti sparatorie.

La Dr.ssa italiana, nostro riferimento presso il “Petit Hôpital de St. Pierre Celestin V”, visita circa 25 pazienti al giorno stabilizzandoli e, là dove necessario, seguendoli presso gli ospedali di Bangui, e dedicandosi il fine settimana agli interventi, specie parti cesarei (frequentemente su donne HIV positive che i “sanitari” locali non vogliono toccare), ernie e un’infinità di amputazioni. I bisogni individuati sono essenzialmente una maggiore disponibilità di farmaci assolutamente necessari, di cui alcuni introvabili in loco, di materiale sanitario di consumo (materiale da sutura e da medicazione, ecc.) e la disponibilità di saturimetri, anch’essi non reperibili, essenziali per il monitoraggio dell’insufficienza respiratoria secondaria al diffuso insufficiente apporto di calorie e di sostanze proteiche con la dieta responsabile dell’inadeguato funzionamento del diaframma e dei muscoli intercostali. Anche se quanto si riuscirà a realizzare con questo Progetto potrebbe costituire solo una goccia nell’oceano, si vorrebbe con esso contribuire a migliorare la salute e a ridurre l’elevata mortalità infantile in questa comunità alla periferia del mondo, inondata di fame, dolore e sofferenza.

Visita del Governatore Gioacchino Minelli ai club Rotary Aquilani

L’AQUILA – Il governatore del Distretto 2090 (Umbria, Marche, Molise e Abruzzo) Gioacchino Minelli, ha fatto visita ai club Rotary L’Aquila e L’Aquila Gran Sasso d’Italia. Ingegnere civile, socio del Rotary club di Gubbio dal 1984, Minelli negli anni ha ricoperto tutte le cariche dirigenziali del club, di cui è stato presidente nel 1996-97 e nel 2020-2021.Una giornata impegnativa e densa di incontri e confronti. Infatti il governatore, accompagnato dai presidenti dei club cittadini, Antonio Di Stefano e Luisa Di Laura, in mattinata è stato ricevuto dalle massime autorità civili e religiose della città. Nel pomeriggio poi si è svolta la riunione con i direttivi dei club cittadini e i presidenti delle commissioni per approfondire e affrontare temi e progetti da realizzare nei prossimi mesi. La giornata si è conclusa presso la Magione Papale con l’incontro con tutti i soci dei club, presenti anche il vice sindaco dell’Aquila Raffaele Daniele e la deputata Stefania Pezzopane, durante il quale il governatore ha illustrato le linee guida delle attività del Rotary international.Minelli ha sottolineato come migliorare l’azione dei club a favore del territorio allargando la portata della sfera d’azione in società, migliorando le capacità di adattamento alle mutate realtà e sensibilità della società. Rilevante poi l’intervento della consorte del governatore, la signora Lisa che ha voluto sensibilizzare i presenti sulla necessità di potenziare le azioni per affrontare e sostenere quanti sono impegnati nella difficile battaglia contro l’autismo.

RispetTIAMOci

Nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne il Rotary L’Aquila d’intesa con l’Istituto Scolastico IIS Amedeo D’Aosta e il Dipartimento MESVA dell’Università dell’Aquila è stato protagonista di un evento dal titolo “RispettiAMOci nella reciproca libertà”.

L’incontro, a cui hanno partecipato le classi quinte di diversi indirizzi , è stata un’importante occasione per riflettere e confrontarsi sul tema della violenza di genere come aggressione non solo fisica, ma anche psicologica, alla libertà e alla dignità della donna. Molti i temi trattati quali la necessità di crescere in una cultura di rispetto, l’analisi della gravità del fenomeno nel presente e le prospettive per il futuro nell’orizzonte dell’Agenda 2030, l’obiettivo di una maschilità consapevole. Nell’occasione gli studenti e le studentesse sono stati coinvolti in un’interessante attività laboratoriale finalizzata a riconoscere, nelle relazioni quotidiane, i comportamenti violenti dei giovani uomini .Significativo il messaggio sul tema della violenza psicologica nel dialogo pensato e interpretato dagli studenti Marika Olti, classe 5 B Sistemi informativi Aziendali e Iagnemma Aurora, classe 5 A Turismo. Emozionante, infine, la lettura di un passo del brano “Una stanza tutta per sé” da parte dell’alunna Marta Vittori della classe 4 A Liceo delle Scienze Applicate. Un vivo ringraziamento al Rotary International, alla Polizia di Stato, al prof. Massimo Casacchia e a tutti i suoi ospiti per gli interventi coinvolgenti e altamente formativi.

LA PANDEMIA, L’INFANZIA E LA SCUOLA

“La Pandemia, l’infanzia e la scuola” è il tema del convegno che si svolgerà sabato 13 novembre all’Auditorium del Parco, a partire dalle ore 10, promosso dal Rotary L’Aquila, in collaborazione con l’amministrazione comunale.

All’incontro, moderato dalla dottoressa Rosa Persia, cui interverranno anche il sindaco Pierluigi Biondi e il presidente del Rotary club L’Aquila Antonio Di Stefano, parteciperanno Alessandro Grimaldi, direttore dell’U.O.C. di Malattie Infettive e terapia semintensiva COVID-19 dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila, Giovanni Farello, responsabile U.O.S.D. Pediatria e Pronto Soccorso Pediatrico del San Salvatore, Paola Iachini, dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale dell’Aquila, Domenico Pompei, direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’ospedale dell’Aquila, Mariachiara Pasanisi, specialista in Anestesia e Rianimazione del Dipartimento di Prevenzione SIESP ASL 01 Avezzano-Sulmona-L’Aquila-Abruzzo.

Sarà possibile seguire l’evento in diretta streaming sul canale YouTube del Comune dell’Aquila
👉https://m.youtube.com/user/webtvcomuneaq

ROTARY VS POLIO: UNA CRONOLOGIA

L’eradicazione della polio è uno dei nostri sforzi più lunghi e significativi.

Noi club Rotary in tutto il mondo, assieme ai nostri partners, abbiamo ridotto i casi di polio del 99,9% e abbiamo aiutato a immunizzare più di 2,5 miliardi di bambini contro la polio in 122 paesi, e non ci fermeremo finché non avremo posto fine alla malattia per sempre.

Come aiutare? Unisciti alla lotta. L’unico modo per porre fine alla polio è INSIEME.

Il 24 ottobre è il #WorldPolioDay Informati https://www.endpolio.org/

Donare è facilissimo.

SOSTENIAMO IL BENESSERE MENTALE DELLA DONNA

Il Rotary L’Aquila supporta l’iniziativa “LA BOTTEGA ROSA… RICOMINCIO DA ME!

L’8-9-10 ottobre 2021 a L’Aquila ci saranno degli stand riservati alle donne di tutte le età!

https://business.facebook.com/rotarylaquila.org/videos/968786580376440/

In occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale, Fondazione Onda, Osservatorio Nazionale sulla salute della donna e di genere, organizza dall’8 al 10 ottobre l’(H)-Open Weekend, coinvolgendo gli ospedali del network Bollini Rosa del territorio nazionale e i presidi dedicati alla salute mentale.La ASL1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila, con l’UOSD Trattamenti Riabilitativi Interventi Precoci in salute mentale a Direzione Universitaria, TRIP DU, dell’Aquila (Direttrice: Prof.ssa Rita Roncone) partecipa a questa iniziativa con lo screening dei disturbi emotivi nella popolazione femminile.L’obiettivo è quello di sensibilizzare le #donne sull’importanza di difendere il proprio benessere mentale ed il diritto di “ripartire” dai propri obiettivi di vita, favorendo, in caso di disagio, la diagnosi precoce e l’accesso alle cure, aiutandole a superare pregiudizi, stigma e paure legate ai disturbi mentali.Chiedere aiuto rappresenta il primo fondamentale passo per affrontare il problema: consente di condividere le proprie difficoltà, impostare tempestivamente le cure più appropriate e migliorare la qualità della propria vita.