Roseto, «Troppi disabili nel camping»: turista vuole chiedere i danni.

La risposta del nostro Presidente al commento su Trip Advisor del tal “Cico33”.

Di seguito il link dell’articolo a cui fa riferimento il titolo. http://ilcentro.gelocal.it/teramo/cronaca/2016/07/26/news/troppi-disabili-nel-camping-turista-vuole-chiedere-i-danni-1.13873203?ref=hfqaaqec-3

image-2

Come rotariano e neo Presidente del Rotary Club L’Aquila, desidero intervenire nel dibattito che il commento su Tripadvisor di quel padre ha sollevato, in merito alla presenza nel Lido d’Abruzzo di Roseto di una “miriade di ragazzi disabili” che avrebbero turbato la serenità dei suoi figli, dato che “non è un bello spettacolo vedere dalla mattina alla sera persone che soffrono sopra una carrozzina”.

Il nostro Club, assieme ai Club della Regione Abruzzo e Molise, ha partecipato attivamente da anni all’iniziativa Rotary Campus “Franca Marollo”, che vede molti giovani con vari tipi di limitazioni funzionali trascorrere una vacanza una settimana della loro vita in un’atmosfera gioiosa.

La lezione, al di là dei buonismi, deve farci riflettere sul fatto che siamo sulla via giusta, cioè che le iniziative come quelle portate avanti dal Rotary sono troppo poche e devono moltiplicarsi proprio per offrire esperienze positive e, nel contempo, ridurre progressivamente le distanze tra persone.

La lezione che apprendiamo è che l’atteggiamento di nascondere e toglierle dallo sguardo degli altri la disabilità ha contribuito a rallentare un processo ineluttabile di civiltà, che vede l’integrazione tra persone come diritto inalienabile di ciascuno.

Pertanto, dobbiamo partire, senza giudicare, dall’atteggiamento del padre che cercava “a suo modo” di proteggere i figli dal trauma della diversità. Noi del Rotary, come molti, abbiamo grande fiducia che i nostri figli ed i nostri nipoti possano crescere liberi dalle sovrastrutture, che ancora caratterizzano alcuni fra noi, e che siano migliori di noi tutti.

E’ stato dimostrato scientificamente, ed è patrimonio esperienziale di chi lavora nel campo, che quando i giovani si avvicinano ad altri giovani in difficoltà vengono ridotte le barriere e vengono costruiti ponti, nella condivisione con i ragazzi, pur a fronte di diverse condizioni di salute, degli stessi obiettivi, degli stessi progetti, degli stessi desideri…

In tale prospettiva, caro Sig. Cico33, potrebbe avvenire una sorta di miracolo: i suoi figli potrebbero chiederle l’anno prossimo di tornare proprio in quel campeggio per incontrare nuovamente quei ragazzi meno fortunati dei suoi, ma con la stessa luce negli occhi …

Apprezziamo e ringraziamo per l’accoglienza il Lido d’Abruzzo di Roseto che ha ospitato i nostri ragazzi… L’anno prossimo l’esperienza rotariana del Campus Abruzzo e Molise verrà ripetuta ed aspettiamo tutti quelli che abbiano il desiderio di vivere e apprezzare la luce negli occhi dei nostri ragazzi…

Massimo Casacchia

Presidente Rotary Club L’Aquila

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *